Dopo aver definito lo stile del packaging, l’obiettivo finale e il target di clientela, ho proposto delle linee guida per dare una promozione semplice ma capillare. La mia strategia è stata quella di costruire una comunicazione integrata, adottando strumenti di visibilità adeguati al prodotto.
Grazie al piano strategico di comunicazione ed alla filosofia del prodotto sono riuscito a promuovere la doggy bag anche sulla rivista Gioia.
Ecco un estratto dell’articolo:
“In America è una consuetudine, in Cina addirittura è sinonimo di buona educazione, in Francia è un diritto, in Italia? Resta un tabù. Chiedere gli avanzi al ristorante è considerato imbarazzante più che un gesto etico per contrastare lo spreco alimentare. E così le doggy bag sono spesso richieste solo da turisti […continua a leggere l’articolo…]”
Nell’articolo vengono citati e descritti tutti i punti della mia proposta di progettazione e realizzazione del prodotto:
- I numeri dello spreco alimentare
- In Francia? La doggy bag diventa legge
- Cosa succede in Italia?
- Le origini italiane della doggy bag
- E se lo fanno le celeb…
- L’esperienza italiana
La rivista Gioia non è stata l’unica ad “accettare” la divulgazione del prodotto, anche una rivista ed un quindicinale locale sono stati i nostri promotori: Gubbio Oggi e Cronaca Eugubina.
Con queste tre testate siamo riusciti ad avere una copertura sia locale che nazionale solo grazie all’idea e l’innovazione del progetto.
Oltre alla promozione tramite testate giornalistiche, il prodotto è stato pubblicizzato anche tramite social media.
E’ grazie alla strategia ed alla condivisione di idee che si può raggiungere un risultato efficace!